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La Riserva naturale orientata “Bosco di Malabotta”, ha un valore istituzionalmente riconosciuto grazie all’esercizio dei vincoli di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

Divieti della Riserva

Al contorno delle zone di riserva (zona A) è individuata un’area di pre-riserva (zona B) a sviluppo controllato al fine di integrare il territorio circostante nel sistema di tutela ambientale. In queste zone sono previste delle importanti regole da seguire per garantire la protezione del paesaggio, degli elementi naturali, della flora e della fauna; si possono evidenziare cliccando l’immagine della mappa sottostante.
Divieti Zona A
Divieti Zona B

Regole Zona A

Ferma restando l’osservanza dei divieti previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell’aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia forestale e di esercizio venatorio e fermi restando, altresì, i divieti di cui all’art. 17 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, nella “Zona A” di riserva è vietato:

  1. Realizzare nuove costruzioni ed esercitare qualsiasi attività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, ivi comprese: l’apertura di nuove strade o piste, nonché la modifica planoaltimetrica di quelle esistenti, la costruzione di elettrodotti, acquedotti, linee telefoniche e di impianti tecnologici a rete. La realizzazione di elettrodotti, acquedotti, linee telefoniche e di impianti tecnologici a rete sotto traccia su strade preesistenti, potrà essere autorizzata dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, sentito il parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (C.R.P.P.N.). La realizzazione di nuovi sentieri, unicamente finalizzati alla fruizione, potrà essere prevista nel piano di sistemazione;
  2. La demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti, fatta eccezione per i casi di comprovata precarietà, mantenendo la stessa cubatura e destinazione d’uso e nel rispetto degli elementi tipologici e formali tradizionali, previo nulla osta dell’ente gestore;
  3. La collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e di roulottes. E’ ammessa deroga unicamente a favore dell’ente gestore per le finalità di gestione, qualora non vi siano manufatti esistenti da destinare a tale funzione, previo nulla osta dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, sentito il parere del C.R.P.P.N.;
  4. Danneggiare od occludere inghiottitoi e cavità naturali ed interrompere, anche solo parzialmente, eventuali emissioni fluide e/o gassose;
  5. Aprire cave e miniere ed esercitare attività estrattive, nonché asportare materiale e scavare pozzi, realizzare opere di presa e distribuzione di acqua, cisterne, salvo che queste ultime non siano ad esclusivo servizio di abitazioni esistenti in zona A, previo nulla osta dell’ente gestore;
  6. Esercitare qualsiasi attività industriale;
  7. Realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smaltimento di rifiuti nonché scaricare terra o qualsiasi altro materiale solido o liquido;
  8. Eseguire movimenti di terreno, salvo che per motivi connessi ad attività consentite dal presente regolamento. La realizzazione di scavi ed opere sotterranee è sottoposta a parere dell’ente gestore per verificare l’integrità degli ambienti sottostanti;
  9. Asportare o danneggiare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, anche se si presentano in frammenti sciolti superficiali, salvo per motivi di ricerca scientifica a favore di soggetti espressamente autorizzati con apposito disciplinare dell’ente gestore;
  10. Introdurre armi da caccia, esplosivi e qualsiasi altro mezzo di cattura o di danneggiamento degli animali;
  11. Esercitare la caccia e l’uccellaggione e apportare qualsiasi forma di disturbo alla fauna selvatica; molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati; raccogliere, disturbare o distruggere nidi, uova, tane e giacigli, salvo che per motivi connessi ad attività consentite dal presente regolamento, previa autorizzazione dell’ente gestore;
  12. Distruggere, danneggiare o asportare vegetali di ogni specie e tipo, o parti di essi, fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attività consentite dal presente regolamento, previa autorizzazione dell’ente gestore. La raccolta di funghi e frutti di bosco potrà essere regolamentata dall’ente gestore in ordine ai tempi, quantità e specie;
  13. Alterare l’equilibrio delle comunità biologiche naturali, con l’introduzione di specie estranee alla flora ed alla fauna autoctone. L’eventuale reintroduzione di specie scomparse dovrà essere autorizzata dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, previo parere del C.R.P.P.N.;
  14. Impiantare serre;
  15. Introdurre e impiegare qualsiasi mezzo di distruzione o di alterazione dei cicli biogeochimici;
  16. Abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;
  17. Allontanarsi da percorsi appositamente predisposti;
  18. Praticare il campeggio o il bivacco;
  19. Accendere fuochi all’aperto. I proprietari di fondi che per mancanza di viabilità carrabile devono procedere alla bruciatura di residui all’interno dell’area di riserva (zona A) dovranno avvisare preventivamente l’ente gestore, il quale è onerato di attuare il controllo e definire le modalità esecutive caso per caso;
  20. Svolgere attività pubblicitaria, organizzare manifestazioni folcloristiche e sportive non autorizzate dall’ente gestore;
  21. Sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza;
  22. Esercitare attività sportive che compromettano l’integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi, quali automobilismo, trial, motociclismo, motocross, deltaplanismo, etc.;
  23. Usare apparecchi fonoriproduttori, se non in cuffia, salvo che nei casi di ricerca scientifica, servizio, vigilanza e soccorso;
  24. Trasportare armi di qualsiasi tipo, se non scariche e chiuse in apposita custodia. E’ fatta eccezione solo per motivi di difesa personale e con la prescritta specifica autorizzazione dell’autorità di P.S.;
  25. Attuare interventi che modifichino il regime, il corso o la composizione delle acque, fatte salve le esigenze di attività agricole previamente autorizzate dall’ente gestore, nonché di difesa antincendio.

Regole Zona B

Ferma restando l’osservanza dei divieti previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell’aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia forestale e di esercizio venatorio e fermi restando i divieti di cui all’art. 17 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, nella “Zona B” di pre-riserva è vietato:

  1. La demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti, fatta eccezione per i casi di comprovata precarietà, mantenendo la stessa cubatura e destinazione d’uso nel rispetto degli elementi tipologici e formali tradizionali, salvo quanto previsto dal piano di utilizzazione e previo nulla osta dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, sentito il parere del C.R.P.P.N. E’ altresì vietata la realizzazione di nuove costruzioni nonché la collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e di roulottes, salvo quanto previsto all’art. 3.1 e 3.2, lett. b), previo nulla osta dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, sentito il parere del C.R.P.P.N.;
  2. Impiantare serre;
  3. Esercitare qualsiasi attività industriale;
  4. Realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smaltimento rifiuti;
  5. Danneggiare od occludere inghiottitoi, cavità naturali, sorgenti;
  6. Scaricare terra o qualsiasi altro materiale solido o li quido;
  7.  Asportare o danneggiare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, anche se si presentano in frammenti sciolti superficiali;
  8.  Prelevare sabbia, terra, o altri materiali;
  9.  Abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;
  10.  Praticare il campeggio o il bivacco al di fuori delle aree attrezzate;
  11.  Esercitare attività sportive che compromettano l’integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi, quali automobilismo, trial, motociclismo, motocross, deltaplanismo, etc.;
  12.  Esercitare la caccia e l’uccellaggione e apportare qualsiasi forma di disturbo alla fauna selvatica; molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati; raccogliere, disturbare o distruggere nidi, uova, tane e giacigli, salvo che per motivi connessi ad attività consentite dal presente regolamento, previa autorizzazione dell’ente gestore;
  13.  Distruggere, danneggiare o asportare vegetali di ogni specie e tipo, o parti di essi, fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attività consentite dal presente regolamento, previa autorizzazione dell’ente gestore. La raccolta di funghi e frutti di bosco potrà essere regolamentata dall’ente gestore in ordine ai tempi, quantità e specie;
  14.  Alterare l’equilibrio delle comunità biologiche naturali, con l’introduzione di specie estranee alla fauna e alla flora autoctone. L’eventuale reintroduzione di specie scomparse dovrà essere autorizzata dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, previo parere del C.R.P.P.N.;
  15.  Sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalla legge sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza.

La Riserva Naturale Orientata del Bosco di Malabotta è, prima di tutto, una Riserva Naturale protetta, curata ed a tua disposizione tutto l’anno: vivila e rispettala.

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